Quattro poesie

Becerra Poems in Italian translated by Lorena Aristide, Francesca Greco

Read the Italian translation by Lorena Aristide and Francesca Greco of the poems ‘Pliegues’, ‘Ese armario…’, ‘Esta guerra que no termina.’, and ‘Fábula’, originally written in Spanish by poet Maria Lorente Becerra.

Becerra looks at the precarious space between the dream and the real, between ‘the creases of a light that opens and shuts.’

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Pieghe

mai conobbi il mio corpo

era uno sciame di favole di radici che si estendevano

in colline vuote simili al cielo e al tuono

un delirio sognato da chi aveva bisogno di sognarmi. io vivo laggiù nella

musica nelle pieghe di una luce che si apre e si chiude.

Quell’armadio…

Ricevette le ceneri del padre.
Le ricevette quand’egli ancora era vivo.
Fu piuttosto un’anticipazione,
un avvertimento.
L’uomo che gliele consegnò
le disse che doveva essere l’amore
a rendere la cassa così pesante.
In altri tempi si moriva in aperta campagna
protetti dal sole
e i fiori fremevano
come luci in veglia
nel percepire un altro corpo
dentro il loro ventre.

Accadde in un armadio di due metri
un armadio antico,
lieve,
senza corpo.

Si ficcò un pugnale
nel petto.

Il tempo esplose sui jeans, 
gli album di famiglia,
le promesse mantenute.

Il sangue inondò le strade di Cali.
I bambini saltarono allegri
dentro a quelle pozze
senza chiedersi perché
l’acqua fosse rossa e densa.
Nel cielo non risuonarono le trombe
non comparvero gli angeli
la polizia
né i vicini
un grido strinse la casa
in un abbraccio asfissiante.

Si ficcò un pugnale nel petto
e nessuno cantò la sua morte.

La madre udì quell’ululato
pensò che fosse il cane.
Salì nella stanza
guardò l’armadio
la porta chiusa
a doppia mandata.
Il sangue irruppe
contro il suo vestito bianco
E quella porta
rimase chiusa 33 giorni.
I giorni necessari
perché tutta la casa
rimanesse impregnata di fiori.

Questa guerra che non ha fine.

Si dissolvono e cadono sono soltanto questo un precipizio di miracoli che battono alle
finestre il giorno non è triste per l’opacità ormai conosciamo i segreti li scortichiamo
ogni mattina in azioni metodiche sappiamo che un uovo non è un uovo né
tantomeno una vita che ormai non sarà è l’infinita possibilità di  giocare con la morte e con
l’epifania. Ho aperto il frigorifero. Anche quella porta  potrebbe ritrovarsi abitata da un
muschio che brilla, un’infinita mangiatoia e una bambina che reinventa una mitologia.
Tutto quello che diventa quotidiano ci ignora. ho riscattato un uovo da bollire. L’acqua
ha circondato la casa e all’improvviso, uno strepito di mitragliette ha rotto la strada. Non ho
voluto aprirlo. Mia madre faceva sempre le uova sode. Le chiamava piccole lune e
astri che conserviamo in dispense per sentirci più vicini al cielo. Poi le
incrinava come se aprisse un fiore. Bastava mangiarsele per credere che era vero.
A me ha fatto paura, forse per le mitragliette, per le possibili morti, non lo so.
Ho passato tre giorni insonne e un proiettile ha rotto l’uovo. Dentro, non c’era nulla.
L’importante è che io continui a ricordare che sono immensamente felice.

Favola

Se volete che sia sincera vi racconterò un segreto 
ma per favore, non ditelo a nessuno.
Ho creato con le mie mani una farfalla di carta
e ha volato.

Lorena Aristide (tr.)

Lorena Aristide holds a Master’s Degree in Italian Literature and Culture for Foreigners. During her Bachelor in Spanish and English Literature she had the chance to study for a trimester at Reading University. Since then she developed a passion for translating, therefore she attended a Master in Spanish translation that gave her the opportunity to work with some Italian Publishers. In particular, she translated a novel and some short stories from English and Spanish to Italian.

Francesca Greco (tr.)

Francesca Greco is a language teacher and an enthusiastic translator. After having discovered her vocation for teaching and passion for other cultures at the University of Reading in 2013, she studied and worked in Spain, Argentina and Australia. She obtained her first-class honours Master’s degree at the University of Bologna, translating Compro oro by Isaac Rosa.

Maria Lorente Becerra

Maria Lorente Becerra is a poet, writer, and filmmaker from Barcelona. She graduated in Philosophy from the University of Barcelona and has written stories and screenplays for cinema and theatre which she has later produced and directed. She helped organise the successful first UtopiaMarkets in Poetry celebrated in Barcelona. Her first poetry collection, Es magia lo que ves, was published by EspasaEsPoesía in 2019. Her work has also appeared in the anthologies In-versa: nueva expresión de mujeres poetas (In-Verso), El libro rojo: vol.9, and 52 semanas (Entropía ediciones). She is currently working on her second collection of poetry and on experimental cinema projects.

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